
Il mio ultimo quarto da Presidente
di Giacomo Conti
Tra pochi giorni si concluderà il mio mandato da presidente del Centro Basket Sestri Levante. Dopo vent’anni alla guida della società, sento il bisogno, prima ancora del dovere, di fermarmi un istante e condividere pubblicamente il senso di questo passaggio. Un momento che è insieme personale e collettivo, emotivo e istituzionale. Quando nel 2005 assunsi questo incarico, non immaginavo la portata e la profondità del cammino che mi attendeva. Volevo semplicemente dare una mano. Mi ritrovo, oggi, dopo due decenni, con una valigia piena di volti, partite, viaggi, riunioni, difficoltà e gioie. Il Centro Basket non è stato soltanto una società sportiva: è stato una comunità, una scuola di vita, una casa aperta dove migliaia di giovani hanno potuto crescere, formarsi, sbagliare, migliorare.
I risultati sportivi ci sono stati, e anche di rilievo: sette stagioni nei campionati nazionali, due campionati senior vinti, tre titoli giovanili, una Coppa tra le Regioni e due Coppe Liguria. Ma non è questo, sinceramente, ciò che sento come l’eredità più preziosa. Lo è, piuttosto, aver visto tanti ragazzi diventare adulti attraverso lo sport. Aver costruito spazi sicuri e accoglienti, non solo fisici ma anche relazionali. Aver creduto in uno sport che non fosse solo prestazione, ma educazione e cittadinanza. In questo senso, il torneo Baia delle Favole è stato ed è il nostro manifesto: un evento in cui la pallacanestro incontra la solidarietà, l’agonismo si accompagna all’attenzione per gli altri. Con tante associazioni del territorio, con Unicef e Emergency, abbiamo dato vita a una formula che ha unito sport e responsabilità sociale, valori e comunità. L’edizione appena conclusa, che chiude simbolicamente anche il mio mandato, ne è stata una testimonianza viva, gioiosa e partecipata.
Non avrei potuto attraversare questi anni senza il sostegno di molti. Ringrazio in particolare le amministrazioni comunali che si sono succedute, e con esse i sindaci Andrea Lavarello, Valentina Ghio e Francesco Solinas. Ognuno, con sensibilità e strumenti diversi, ha accompagnato il nostro percorso: dalla realizzazione degli spogliatoi alla nuova palestra di via Lombardia, fino al progetto di ristrutturazione della tensostruttura. Lo sport dilettantistico, troppo spesso lasciato ai margini, ha bisogno di istituzioni che ascoltino, comprendano, si assumano responsabilità. E noi, a Sestri Levante, abbiamo trovato interlocutori disponibili.
Ho avuto l’onore di ricevere dal CONI la Stella al Merito Sportivo. Un riconoscimento che considero corale, perché niente, in un’associazione, si fa da soli. Ringrazio ogni dirigente, ogni allenatore, ogni genitore, ogni collaboratore che ha condiviso la fatica e il senso di questa lunga avventura.
Un ringraziamento va anche alla stampa. In un panorama mediatico dove il calcio professionistico domina l’attenzione, ha saputo raccontare con rispetto e competenza il mondo dello sport di base, quello delle palestre, dei pullmini, delle famiglie che si alzano presto la domenica. Questo sguardo ha dato dignità e visibilità a un impegno quotidiano che raramente fa rumore, ma che lascia tracce profonde nel tessuto sociale.
Ora è il tempo del passaggio. Tra pochi giorni, in assemblea, passerò formalmente il testimone. Continuerò a sostenere il CBSL con affetto e discrezione, certo che la nuova dirigenza saprà proseguire con entusiasmo e visione un percorso che, pur cambiando guida, non smetterà di essere un bene collettivo. Un patrimonio di tutti.
Perché la pallacanestro, come la vita, si gioca in squadra.
Sestri Levante, 13 giugno 2025.
